di Stefano Belelli
Il Discus proviene dall'Amazzonia dove l'acqua è leggermente acida, possiede infatti un pH = 6 ed il valore del calcio disciolto in essa è molto basso. Si tratta praticamente di acqua distillata.
Per mantenere l’acqua a simili valori, ho realizzato artigianalmente un acquario, dalla capienza di 250 litri, chiuso nella parte superiore. In tal modo, l’anidrite carbonica, sviluppatasi naturalmente, rimaneva pressata tra il vetro e l’acqua e liberandosi in essa, contribuiva ad abbassare vertiginosamente il valore del pH. Il pH risultava così sui valori di fondo scala = 4,5 / 5.
L’acquario è stato riempito con l’80% di acqua distillata ( industrialmente ) ed il 20% di acqua di rubinetto con un dgh = 18°. Per il filtraggio ho utilizzato due moduli esterni FLUVAL 203 da 420 l/h riempiti con torba e lana sintetica. Il calcio si trovava a 4,5° dgh, mentre il Kh e la conduttività dell’acqua non sono mai stati misurati.
Ho sentito dire che, per l'arredamento di un acquario pronto ad accogliere deiDiscus, si dovrebbero utilizzare esclusivamente sassi, radici di legno e poche piante, poiché i Discus le sradicano per smuovere il fondo. Dalla mia personale esperienza ho potuto riscontrare quanto tutto ciò siainesatto. Infatti, pur allevando i miei Discus in un acquario pieno di piante, nonli ho mai visti scavare buche, ne mordere le piante messe prima del loro arrivo.
Per ottenere buoni risultati nell'allevamento e nella riproduzione di questi pesci bisogna somministrare loro una dieta varia, che comprenda cuore di bue (tritato con il frullatore) e spinaci, ricchi di ferro. Per la riproduzione dei Discus ho acquistato 5 piccoli esemplari, della grandezza di una moneta da 100 lire, in 5 diversi negozi, onde evitare la possibilità che si accoppiassero tra fratelli.
La cosa più importante che ho notato, è stata che ogni volta che la temperatura dell’acqua scendeva al di sotto dei 28°, il pesce iniziava a scurirsi perdendo, oltre ai colori, anche l’appetito. Solitamente, i Discus non hanno un pronunciato dimorfismo sessuale, esso sipuò vedere solo durante la riproduzione, quando la femmina depone le uova. In seguito, per maggiore chiarezza, specificherò il sesso dei pesci anche se in quel momento erano solo congetture e, talvolta, come vedremo , anche sbagliate.
Il maschio, primo arrivato, era quello che mangiava di più. Esso contendeva il cibo sempre con l’ultimo arrivato. Si odiavano al punto tale da rincorrersi per tutto l’acquario, mordendosi e lottando in modo veramente preoccupante, più di una volta, ho visto scaglie volare. Alla fine, sono stato costretto a mettere un divisore di plastica scura nella vasca, per evitare che il pesce padroneuccidesse il nuovo arrivato. Una volta separato, il nuovo arrivato è cresciuto molto velocemente ed, essendo dominante, lo scambiai per un maschio. Le liti continuavano anche malgrado il divisore, poiché i pesci vedevano il movimento dell’ombra del rivale.
Dopo circa un mese, durante i lavori di pulizia, provai a togliere il divisore e, con mio grande stupore, vidi i due combattenti fare amicizia, cimentandosi in simpatiche parate. Da quel momento iniziarono a nuotare assieme, dividendosi il cibo senza più lotte per il predominio. Si era formata una coppia a tutti gli effetti ed a questo punto, non restava che consumare le nozze, ma ciò non avvenne; la coppia, infatti, girava ovunque ma senza crearsi un territorio preciso. Dal canto loro, gli altri pesci sembravano non gradire la coppia da poco formatasi, tanto che in breve tempo un’altra femmina, cominciò a corteggiare il maschio. Ho costruito allora un secondo acquario, dalla capienza di 80 litri e vi ho sistemato i 5 Discus. Nel frattempo, ho smantellato il primo acquario e l’ho riarredato solamente per la coppia, con le stesse condizioni di partenza. L’acquario ha così funzionato con un filtraggio a torba fino a quando l’acqua non è diventata di colore marrone scuro.
L’arredamento dell’acquario comprendeva qualche pianta e parecchi legni ditorbiera i quali hanno contribuito ad arricchire l’acqua di acidi umici. Dopo averla sistemata nel nuovo acquario, la coppia ha nuovamente cominciato a cimentarsi nella parata classica dei Ciclidi.
Nel breve volgersi di una settimana, i due Discus hanno iniziato a pulire gran parte dei legni posti nell’acquario, scegliendo, per la riproduzione, quello più verticale. Al fine di invogliare la riproduzione, avevo anche messo un vaso di terracotta, ma questo non è mai stato preso in considerazione, forse perché non faceva parte dell’arredamento del vecchio acquario. La riproduzione ha avuto inizio, ed è stata felicemente portata a termine, senza che i pesci mangiassero le uova.
Quando i piccoli furono abbastanza grandi da mangiare il cuore di bue sminuzzato, li trasportai in un’altra vaschetta. Qui sono cresciuti regolarmente fino alla grandezza di 50 lire, dopodiché hoavuto una moria generale. Dopo alcune indagini che mi hanno permesso di salvare un solo piccolo, ho scoperto le cause: il cuore di bue non consumato totalmente, aveva portato i Nitrati a superare la soglia dei 75 mg/l. A causa di un mal funzionamento del nuovo acquario (quello da 80 litri), sono stato costretto a rimettere, subito dopo, i pesci in comunità. La coppia ha continuato a fare piccoli, invogliando anche altri due Discus a fare altrettanto. La vecchia coppia, questa volta, aveva scelto come luogo di riproduzione il tubo del filtro esterno, dove ha continuato a riprodursi per parecchio tempo. In un acquario da 250 litri, avevo due coppie di Discus che si riproducevano, ma accorgendomi che gli avannotti venivano mangiati non appena si staccavano dal nido, ho deciso di rimettere il divisore.
La vecchia coppia ha continuato a riprodursi portando i piccoli a spasso per l’acquario, mentre l’altra continuava a mangiare i suoi e quelli che riuscivano a passare al di là del divisore.